trans
Clara e Giorgio 3
di simona27
02.09.2021 |
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"Ricorda che se vuoi vendicarti, la nostra conversazione è stata registrata, se vuoi la do alla polizia e poi te la vedi tu con loro..."
è la cosa che più mi preme.Ho dei giorni di ferie arretrati, così mi prendo due settimane, ora posso andare dall'estetista e farmi la depilazione definitiva. Quando sono là, mi consigliano anche di fare le sopracciglia, colore alle unghie di mani e piedi. A sera, Clara mi vede e si complimenta per il mio aspetto e mi confida.
Clara ) Ora che il tuo cambiamento è evidente, ti posso confidare che Mario mi aveva detto subito cosa voleva fare di te, poi quando hai accettato la cura, ha cominciato a dirmi prima cosa avresti fatto.
Giorgio ) Allora se ho ben capito, io vado a casa sua due sere e faccio la puttana, non credo che lui per tre sere riesca a chiavarti fino al mattino, mi vuoi spiegare?
Clara ) Anche io faccio la puttana per lui, per tre sere, lui mi porta in un appartamento, dove ho dai tre ai quattro appuntamenti, gli fruttiamo un bel mucchio di soldi.
Quando ha scoperto che a te piaceva prenderlo, mi ha detto subito che ti voleva con le tette, poi hai deciso per la cura e dopo il primo mese, lui è venuto dal medico per farti aumentare la dose, vedi, in sei mesi hai fatto il cambiamento che si fa di solito in un anno.
Il tuo problema è che ormai il processo è diventato irreversibile, ora ti manca solo l'operazione, per diventare donna completamente.
---Giorgio rimane quasi impassibile, forse se lo aspettava, non si è arrabbiato quando lo ha saputo, così penso che sia arrivato il momento di mettere le cose in chiaro.
Giorgio ) Se tu sapevi cosa sarebbe successo, per quale motivo non mi hai avvisato, potevamo fermare tutto.
Clara ) Se anche lo avessi fatto, la tua virilità non sarebbe migliorata. E' stato meglio così credimi, sei meglio da femmina che da mezzo maschio.
Clara ) Domani pomeriggio hai il controllo dal dottore, ti va se vengo anch'io? Ho alcune domande da fare, vorrei che tu non intervenissi e che mi lasciassi fare, va bene?
---Infatti il giorno dopo, dal medico, si presentano assieme, entrano e Giorgio si spoglia completamente, il dottore lo controlla dietro e davanti, si sofferma sul seno dicendo che aumenterà ancora, poi i genitali maschili sono morti, quindi il dosaggio può essere diminuito, solo per il mantenimento.
Clara ) Vorrei sapere da lei se il cambiamento sarà ancora in essere o se è già definitivo, poi avrei anche una curiosità, dopo il primo mese, il signor Mario, le ha chiesto di aumentare il dosaggio della cura?
Dottore ) Andiamo con ordine, la modificazione, ancora non è completa, se sospendete la cura, il risultato ormai non cambia, si svuota solo il seno, ma culo, cosce e fianchi si ammorbidiranno ancora.
Per il signor Mario, si mi ha chiesto di aumentare la dosa perchè aveva fretta di vedere il risultato, io l'ho accontentato anche per il fatto che ero convinto che suo marito fosse d'accordo, il mio errore è stato quello di non chiederglielo.
---Clara ringrazia il medico e quando escono vanno a casa, stanno cenando e Clara deve fare presto, perchè deve andare per la sua solita serata, quando Mario si presenta, incazzato nero, accusandoli di aver fatto delle domande che non erano di loro competenza e che l'avrebbero pagata molto cara, al che Clara con molta calma:
Clara ) Credo che stasera sarà la mia ultima serata di lavoro, il medico ha risposto con chiarezza alle mie domande, ma la colpa è tua, tu hai messo a rischio la salute di mio marito e da ora non verrà più a casa tua, ha finito con te, lo hai modificato e sfruttato, come hai fatto con me. Ricorda che se vuoi vendicarti, la nostra conversazione è stata registrata, se vuoi la do alla polizia e poi te la vedi tu con loro.
---Mario arrabbiatissimo non sa cosa dire, si avvicina alla porta per uscire, si volta e dice a Clara che può rimanere a casa anche lei.
Per festeggiare andiamo in pizzeria, sono ancora in abiti maschili, ma le tette si vedono eccome, ce la ridiamo di gusto, poi torniamo a casa felici per la nostra ritrovata libertà.
---Dobbiamo risolvere il problema del lavoro di Giorgio, è ancora in ferie, ma decido di accompagnarlo in ufficio per supportarlo nel suo outing.
Il suo direttore ci accoglie con cordialità e Clara prende la parola al posto del marito.
Clara ) Vede signor direttore, parlo io al suo posto, perchè lui si vergogna a dire, credo che in questi mesi abbiate notato un cambiamento fisico.
Direttore ) Me l'hanno fatto notare i suoi colleghi, ora che l'ho davanti, li vedo pure io.
Clara ) Vede, per una serie di problemi fisici, si è dovuto sottoporre a delle cure pesantissime, che come effetto collaterale, avevano la possibilità di una modificazione fisica. Sul momento abbiamo accettato il rischio, ne andava della sua vita, il dosaggio dei farmaci era notevole e il cambiamento è diventato evidente. Ora siamo qua a chiedere la sua collaborazione, sapendo della sua serietà, confidiamo nel suo aiuto con i colleghi per il fatto che fatto che avrà sembianze femminili e non potrà più essere maschio, tra poco lo si vedrà in abiti femminili, non subito però, anche lui si deve abituare al suo nuovo stato.
Direttore ) Mia cara signora e tu Giorgio, non dovete temere, avevo sentore, ma da ora posso dire che non cambierà nulla in ambito lavorativo, anzi i colleghi lo accoglieranno vestito da uomo o da donna, come vorrà.
Giorgio ) Sono felice di sapere che non avrò problemi, speravo che la terapia non mi desse questi effetti, ma purtroppo sono diventato femminile alla vista e anche nel sentire.
---Usciamo dall'ufficio, io vado a casa, Clara va al lavoro, col suo principale si lamenta del comportamento che Mario ha tenuto con lei che è una donna seria, così a Mario è stata destinata una nuova assunta. Io a casa, mi cambio, faccio tutte le cose, lavatrice, pulisco il bagno, poi preparo la cena.
Al rientro, Clara mi vede che non indosso nulla di carino, vuole fare festa per il mio outing, mi vuole sexy e così vado in bagno, faccio la doccia e pulizia, poi mi metto una lingerie nera di pizzo, sopra un vestitino e scarpe tacco 12. Vado in cucina, ma Clara è in bagno, mi siedo e l'aspetto, quando arriva indossa un abitino a fiori, bellissima.
Ceniamo a lume di candela, poi dopo cena, Clara tira fuori due pacchetti, uno lo tiene lei, l'altro lo da a me, lo apro e dentro c'è una mutandina con due falli, uno davanti, generoso, dentro un altro che va inserito nel culetto, così chi scopa, si scopa.
L'altro pacchetto, il suo contiene un fallo, anch'esso generoso, ma attaccato ce ne è pure un altro che si inserisce in vagina e ha la stessa funzione. Clara indossa il suo e mi scopa, a me piace e piace anche a lei che viene, poi sul momento di venire, accende la vibrazione ed è un'esplosione dei sensi di entrambi, un orgasmo mai provato prima.
---Arriviamo al sabato, gli amici sanno del mio cambiamento, restano delusi quando mi vedono vestito in modo ambiguo, specialmente le donne che mi avrebbero voluto con la gonna, ma ho detto loro di aspettare, che presto sarebbero state accontentate.
Con Clara, sto e stiamo vivendo una unione fantastica, ci scopiamo a vicenda, anzi devo dire che facciamo l'amore, lei mi chiama "LA MIA MOGLIETTINA", ma c'è uno strascico, Mario ha mandato delle lettere anonime al mio ufficio, il direttore me le ha consegnate e io in accordo con la polizia, sono andato a casa sua a chiedere spiegazioni, poi l'ho accusato di avermi fatto fare delle cure pericolose per la mia salute, la polizia è intervenuta d'ufficio, Mario è stato accusato di sfruttamento della prostituzione ed è stato arrestato.
Ce lo siamo tolti di torno.
Sono andato ancora dal medico per la solita iniezione e siccome non lo avevo coinvolto, si è offerto di farmi a titolo di amicizia le iniezioni di mantenimento e anche la documentazione per un eventuale richiesta di riassegnazione, che al momento ho rifiutato, ma ho chiesto i documenti per l'anagrafe, dove ho fatto la richiesta e dopo sei lunghi mesi, ho potuto finalmente chiamarmi "Giorgia".
Con Clara siamo finalmente felici e mi ha giurato che non mi tradirà più.
FINE
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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